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#LoSapeviChe…

Al contrario di quanto qualcuno potrebbe pensare, la plastica è un materiale prezioso: leggera, duttile, versatile, economica e soprattutto riciclabile.

Purtroppo, però, alcune dinamiche profondamente sbagliate portano questo materiale in mare – nei corsi d’acqua, sulle spiagge, in natura.

Laboratori specializzati in bioingegneria in Giappone e negli Stati Uniti hanno individuato batteri in grado di “mangiare” la plastica: è questa la direzione nella quale si muove il progetto MicroVal dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, finalizzato a rimuovere dai rifiuti organici quelle porzioni di plastica che ostacolano il processo di compostaggio.

Aldilà dell’innovazione, però, è bene ricordare che la prima soluzione sta sempre e comunque nel riciclo: con l’R-PET produciamo da tempo bottiglie, vaschette, posate e tanti altri oggetti.